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Neuromarketing su Messenger: come coinvolgere i tuoi amici in maniera divertente!

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Oggi ho trovato in chat su messenger delle parole di un amico sassofonista che facendomi ridere… mi ha convinto ad iscrivermi al suo canale YouTube!

Cosa che sinceramente non succede tutti i giorni!

Ogni giorno una persona su Facebook si sveglia e sa che riceverà la richiesta di mettere mi piace alla pagina del suo amico pittore, cantante, imprenditore, organizzatore di eventi, psicologo, consulente… (la lista continua).

Penso che ti troverai perfettamente in questa narrazione.

Ecco, oggi mi sono svegliato (lo ammetto) di buon umore ed ho sentito il classico suono della chat di Facebook: ho aspettato qualche ora, finalmente ho spulciato leggermente il messaggio e…

Da quel momento è successo questo:

  1. Ho visto la parola “donne nude” ed ho immaginato fosse uno scherzo
  2. Ho aperto il messaggio e… mi ha fatto ridere
  3. Mi sono iscritto al suo canale Youtube!
  4. Ci ho scritto un articolo (questo!)

Di seguito il messaggio (e… cliccando potrai vedere il suo canale Youtube ed iscriverti eheh):

Ciao!! ti chiedo una cortesia…. Se puoi iscriviti al mio canale Youtube!! Potrai vedere dei bellissimi video dove suono in tante situazioni diverse, Non ti interessa il sax? Ok… Allora troverai anche molti video di donne nude!!! Non ti interessano le donne nude? Allora troverai dei video di uomini nudi… Non ti interessano gli Uomini nudi? E che cazz non ti va bene niente!!!! ? Dai su’… iscriviti!!!! 

Questo sassofonista fiorentino ha utilizzato il neuromarketing in maniera divertente ed ha funzionato per il suo obiettivo:

Gianluca stesso conferma che il messaggio ha funzionato portandolo ad avere 200 iscritti (in realtà adesso sono 204!)!

 

 

 

 

 

 

 

Infatti il nostro cervello rettile è attratto in maniera inconscia da tutto ciò che è d’impatto (in questo caso le parole “video di donne nude” e “video di uomini nudi”) e istintivamente, soprattutto in un periodo in cui tutti i messaggi di self promoting sono uguali, a scoprire di più!

Una ulteriore spiegazione alla mia azione finale arriva anche dal famoso Bias della cornice, di cui parlerò presto in un mio pdf sul Neuromarketing (che potete scaricare in anteprima cliccando sotto):

Il modo in cui viene presentato un prodotto può fare la differenza e portare a scelte diverse sebbene i dati in partenza
siano gli stessi.

Qua il prodotto (o meglio servizio) è stato presentato in maniera divertente, insolita ed inaspettata e proprio per questo ha funzionato molto di più dei classici messaggi standard che riceviamo da amico pittore, cantante, imprenditore, organizzatore di eventi, psicologo, consulente… (la lista continua).

Beh, che dire, citando il musicista:

A volte una risata aiuta

Quindi sì, sempre ipotizzando una strategia che ti permetta di parlare direttamente ai tuoi clienti (e non a persone non interessate alla tua attività), puoi utilizzare una comunicazione che sia divertente e d’impatto!

Spero tu abbia trovato interessante e divertente questo articolo, se è così lasciami pure un feedback nei commenti o condividilo con altre persone che potrebbero apprezzarlo.

Ogni Venerdì pubblico nuovi articoli sul neuromarketing, marketing e relativi a tutti i servizi che offre la mia agenzia (App, gestionali taylor made, realtà aumentata e gestione dei social media) e… più volte a settimana questi argomenti vengono trattati tramite caroselli o infografiche su Facebook, Instagram e LinkedIn.

Detto questo, scusatemi ma, sento una strana necessità di ascoltare un po’ di musica!

E penso che regalerò un po’ di musica anche a voi! Buon ascolto!

 

 

 

 

 

 

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